La nostra vacanza bambini 6-11 anni
Obiettivi pedagogici specifici per i/le bambini/e
La vacanza Rousseau ha come obiettivo quello di offrire spazi e momenti specifici che nel tempo i/le bambini/e imparino a fare propri e a rispettare, per trasformare il gioco individuale in gioco di gruppo “pensato dai/dalle bambini/e”, per ricreare un luogo aperto tutelato, protetto e sicuro.
La vacanza Rousseau è caratterizzata da:
- Il coinvolgimento dei/delle bambini/e nella gestione quotidiana della vita comunitaria.
- L’individuazione comune di alcune regole per convivere in armonia, al di là del ruolo che ciascuno/a riveste.
- I/Le bambini/e sono chiamati/e a partecipare a tutti i momenti di gestione concreta del turno, esprimendo i propri bisogni, organizzando, insieme ai/alle monitori/trici, le attività da svolgere e proponendo soluzioni ai problemi che la vita di comunità comporta.
- Ognuno/a è coinvolto/a per quello che può offrire e stimolato/a a superare i propri limiti, grazie al costante lavoro di osservazione e sostegno dell’equipe educativa.
- Le vacanze, quindi, sono occasione di crescita attraverso la responsabilizzazione nei confronti delle proprie azioni, degli/delle altri/e, della natura, del luogo e del contesto sociale ospitante.
Qua puoi farti un’idea di cosa ti succede durante una vacanza bambini/e…
La vita della COMUNITÀ
La scelta della tenda e dei/delle compagni/e con cui condividerla è libera, eventualmente con dei vincoli finalizzati a favorire una distribuzione che tuteli le reciproche esigenze.
PARTI CON NOI
La prossima vacanza in Toscana per bambini/e di 6-11 anni partirà a giugno 2025
Sei interessato/a a questa fascia d’età e vuoi maggiori informazioni sulle prossime vacanze in programma?
Stiamo programmando la vacanza che si svolgerà a giugno 2025!
CREAZIONE GRUPPO TENDA
La creazione del gruppo tenda, che consente l’instaurarsi di relazioni privilegiate in crescita progressiva tra bambino/a e bambino/a e tra bambino/a e adulto/a, è uno dei primi obiettivi della nostra attività, per permettere a ciascuno/a di avere il tempo di aprirsi alle relazioni esterne del grande gruppo. Nella tenda si svolgono alcuni momenti importanti della vita del turno: il mattino quando ci si sveglia, il pomeriggio subito dopo il pranzo se al/alla bambino/a non interessano altre attività, la sera prima di addormentarsi e la notte se qualcuno/a ha improvvisamente nostalgia o deve correre in bagno.
Tutti questi momenti sono vissuti attraverso il dialogo continuo su ciò che accade e la costante attenzione a ogni esigenza e desiderio che il/la bambino/a esprime, singolarmente o insieme ad altri/e. Nella tenda si propone e si programma anche ciò che si vorrebbe fare durante la giornata: le decisioni vengono portate anche in assemblea per essere discusse alla presenza di tutti/e.
Alla sera, in tenda, ci si racconta cosa è successo durante il giorno e come è stata vissuta la giornata. Sempre, prima di dormire, si raccontano storie o si cantano canzoni oppure più semplicemente si chiacchiera e si discute in una dimensione più raccolta rispetto a quella maggiormente comunitaria che caratterizza quasi tutta la giornata.
Lo spazio campo offre al/alla bambino/a la possibilità di esprimersi attraverso attività di movimento (gioco individuale ma soprattutto collettivo), di esplorare al meglio lo spazio che lo/a ospita e che deve fare proprio, e dà all’adulto/a la possibilità di aver sempre la situazione sotto controllo osservando da lontano.
LA PAGODA
La pagoda rappresenta l’elemento centrale della struttura di campeggio e della vita quotidiana. È qui che si svolgono solitamente le attività di gruppo: momenti espressamente gestiti dai/dalle bambini/e con la presenza degli/delle adulti/e o momenti gestiti direttamente dagli/dalle adulti/e.
In pagoda si svolgono anche le assemblee. La prima è fatta in coincidenza con l’arrivo: ci si conosce ancora meglio dopo il viaggio, ci si guarda intorno, il campeggio viene spiegato ai/alle bambini/e, si stabiliscono le regole del vivere comune, e via dicendo.
Le assemblee successive vengono fatte su richiesta di qualsiasi membro della comunità (adulto/a o bambino/a) o per comunicazioni di qualsiasi tipo. In pagoda, inoltre, si svolgono i laboratori, si prepara l’animazione, si organizzano le feste, si chiacchiera. In questo clima di libertà espressiva del/della bambino/a, la presenza dell’adulto/a serve a regolamentare, senza reprimere, la vita della comunità.
IL MARE
Il tempo destinato al mare occupa una parte significativa della vacanza. I bambini e le bambine usufruiscono di una spiaggia di sabbia con zone d’ombra, un luogo in cui giocare tra un bagno e l’altro, approfondire le nuove amicizie e consolidare quelle vecchie.
Al contempo, il momento in spiaggia permette agli/alle adulti/e di creare momenti informali di dialogo e gioco che consentono una maggiore osservazione dei/delle bambini/e e delle loro dinamiche. Lo stare in spiaggia, i giochi, il momento del bagno, l’utilizzo del mezzo pubblico sono tutti tasselli che caratterizzano l’impostazione dei nostri campeggi.
Nel momento del bagno tutti/e gli/le adulti/e sono in acqua con i/le bambini/e, per incitare i/le più restii/e, frenare gli/le scalmanati/e, giocare insieme, e soprattutto garantire la sicurezza dei/delle bambini/e stessi/e.
IL TERRITORIO
Le escursioni e le gite vengono organizzate attraverso la discussione e il coinvolgimento di tutti/e, e vengono effettuate per passare giornate diverse al di fuori del campeggio e per esplorare il territorio circostante. In un primo tempo ci si impegna in un lavoro di studio e racconto della geografia del territorio in cui vengono proposti punti di escursione da raggiungere a piedi, in giornata, e altri ancora dove poter eventualmente pernottare.
Alcune mete possibili sono Bolgheri, Castagneto Carducci, Volterra, le spiagge bianche di Rosignano, il magico “Masso delle fanciulle” sito in una riserva naturale lungo il fiume Cecina, il golfo di Baratti e il parco archeologico di Populonia, lo storico parco giochi “Cavallino Matto” a Marina di Castagneto, il parco-avventura “Il Giardino Sospeso” di Riparbella. Occasioni per costruire un rapporto con il territorio possono essere lo svolgimento di un’animazione o di un grande gioco nella zona pedonale di un centro urbano, in spiaggia o all’interno del “Gran Pino”.
Qua puoi farti un’idea di cosa ti succede durante una vacanza bambini/e…
Di solito sono la prima a svegliarmi della mia tenda, verso le 08:30 (le altre tende si svegliano quasi tutte prima). Le mie compagne di tenda e quasi tutti i monitori dormono ancora.
Cammino sulla ghiaia perché ho perso le ciabatte e non voglio cercarle.
Sto sotto il padiglione della colazione un po’ per chiacchierare e giocare. Successivamente ci metto un’eternità per decidermi a togliermi il pigiama perché preferisco continuare a giocare.
Dopo essermi decisa a cambiarmi, gioco ancora finché non ci chiamano i monitori, per la prima riunione della giornata per decidere le attività mattutine (gioco di ruolo, disegno, lavoretti, mare). Chi va al mare ritorna sempre molto tardi e a volte pranza in costume o grondante d’acqua (dolce). Finito lo sfrenato pranzo cominciano le corvée (piatti, sparecchio, cessi, docce).
Alla fine delle corvée comincia il tanto atteso momento informale dove si gioca, si fanno marachelle e, se apre la banca, si mangiano gelati e patatine.
Finito il momento informale, seconda assemblea dove alle attività proposte si aggiunge l’animazione.
Ora salto la parte sulla cena perché è come il pranzo. Facciamo un altro momento informale mentre i bambini dell’animazione finiscono gli ultimi preparativi.
Ora comincia l’animazione che è sempre piena di allegria.
È il momento di prepararsi per andare a dormire (non abbiamo sonno, ovviamente). Leggiamo la storia e chiudiamo gli occhi o facciamo finita di dormire per chiacchierare.